"Vogliamo anche l'Italia nel registro INSPIRE": con questo slogan la comunità geomatica italiana (e non solo) ha lanciato, nella giornata di ieri, una campagna per chiedere al National Contact Point di procedere all'inserimento del RNDT nel registro dei servizi istituito da INSPIRE.
L'Italia, infatti, è uno dei pochissimi Stati Membri che non ha ancora registrato nessun servizio di ricerca al geoportale INSPIRE, nonostante l'obbligo di rendere disponibile tale servizio previsto dal Regolamento (CE) N. 976/2009 della Commissione del 19 ottobre 2009, recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i servizi di rete.
In Italia, in relazione a quanto previsto dalla normativa vigente, in particolare dal D. Lgs. 32/2010 e dal Decreto 10/11/2011, il servizio di ricerca è erogato dal RNDT, anche se INSPIRE e la stessa normativa nazionale non precludono la possibilità di poter registrare più di un endpoint.
Dal punto di vista tecnico, i test di interoperabilità tra il RNDT e il geoportale comunitario effettuati da JRC hanno confermato, in diverse occasioni, anche recentemente, la piena conformità del servizio di catalogo ai Regolamenti e alle linee guida tecniche INSPIRE.
Perché allora - si chiedono i promotori dell'iniziativa - "il servizio CSW realizzato da RNDT non è ancora stato registrato come endpoint italiano?", sottolineando, nel contempo, diversi motivi che testimoniano l'importanza di una tempestiva registrazione del suddetto servizio.
Alla campagna hanno già aderito numerosi blog dell'informazione geografica, molti dei quali già protagonisti dell'iniziativa "Geo-blogs for RNDT", professionisti, aziende e utenti del settore oltre all'Associazione GFOSS.it, gli Stati Generali dell'Innovazione e la rete Wister; la sottoscrizione dell'appello risulta tuttora aperta.
L'AgID, responsabile del RNDT, già da tempo ha formalmente richiesto al Ministero dell'Ambiente e al NCP la registrazione del servizio.
Augurandosi che tale iniziativa possa contribuire ad affermare il sistema Paese nella costruzione dell'infrastruttura nazionale per l'informazione territoriale anche attraverso l'adempimento della succitata normativa, si ringraziano i promotori e gli aderenti alla campagna che, anche in questa circostanza, hanno valorizzato e concretamente applicato i concetti di condivisione e di lavoro comune per una positiva e costruttiva rappresentazione degli interessi nazionali.