Sono stati pubblicati recentemente alcuni documenti INSPIRE in merito ai quali il Joint Research Centre (JRC), l'organismo tecnico della Commissione Europea, chiede a tutti gli stakeholders di inviare commenti pertinenti.
Nell'ambito del progetto ARE3NA, è stato elaborato uno studio su RDF e identificatori persistenti, "RDF and PIDs for INSPIRE", di cui sono stati resi disponibili i risultati finali nei due documenti:
- ARE3NA D.TD.03 Methodologies for the creation of RDF;
- ARE3NA D.TD.04 Persistent Identifiers – Governance.
Le motivazioni che sono all'origine dello studio sono basate sulle seguenti considerazioni.
La codifica predefinita corrente raccomandata nelle Linee guida tecniche di INSPIRE per la maggior parte dei temi si basa sul GML. Gli schemi GML vengono generati automaticamente dai modelli di dati UML in base a regole di codifica esplicitamente definite. Mentre il GML è ampiamente noto all'interno del dominio delle informazioni geospaziali, molte applicazioni e strumenti di e-government iniziano ad adottare i 'Linked Data' per pubblicare i loro dati utilizzando RDF.
In più, anche se gli Stati membri dell'UE hanno creato strutture di governance, processi, regole / linee guida e strumenti per creare, gestire, mantenere e utilizzare PID nelle loro infrastrutture di dati spaziali (SDI), sulle quali è basata INSPIRE, sono stati identificati diversi approcci e non è stato stabilito nessun modello/processo di governance per guidare lo sviluppo di informazioni sulla localizzazione, in generale, e su INSPIRE, in particolare.
Il primo documento descrive, pertanto, un primo tentativo di stabilire delle linee guida sulle metodologie per la creazione di vocabolari RDF per rappresentare i modelli di dati di INSPIRE e la trasformazione dei dati INSPIRE in RDF.
Il secondo documento, invece, elabora un modello di governance per gli identificatori persistenti per il quale si forniscono una serie di conclusioni e raccomandazioni.
Sempre nell'ambito di ARE3NA, JRC ha condotto anche un esercizio di allineamento tra i metadati INSPIRE e il profilo DCAT-AP (DCAT application profile for data portals in Europe), un formato di interscambio dei metadati, che definisce un set minimo di metadati per assicurare l'interoperabilità intersettoriale e transfrontaliera attraverso i portali europei di dati. La motivazione di questo lavoro è duplice:
- definire una rappresentazione di metadati INSPIRE conforme a DCAT-AP, al fine di consentire la loro condivisione con altri settori al di fuori del quadro tematico e normativo di INSPIRE;
- analizzare come utilizzare vocabolari e ontologie del web semantico esistenti (compreso DCAT-AP) per fornire una rappresentazione completa di tutti gli elementi di metadati INSPIRE.
Oltre ai commenti, per quanto riguarda lo studio su RDF e PID, si chiede anche di testare la metodologia proposta per la creazione di vocabolari RDF a partire dai modelli UML di INSPIRE e/o di creare documenti di istanze RDF coerenti con i vocabolari sviluppati dagli esperti che hanno supportato lo studio.
Al fine, quindi, di trasmettere tutti i commenti degli stakeholders italiani in maniera unitaria e coordinata come sistema Paese, nell'ambito delle finalità e delle attività dei gruppi di lavoro nazionali su tematiche analoghe avviati recentemente, le segnalazioni e le osservazioni possono essere inviate entro il 28 settembre p.v. all'indirizzo info[at]rndt.gov.it secondo le seguenti modalità:
- per i due documenti dello studio su RDF e PID i commenti devono essere inviati attraverso l'apposito template predisposto da JRC;
- per quanto riguarda la sperimentazione delle metodologie proposte nei documenti potranno essere inviati i relativi feedback inclusi anche tutti i documenti di istanze RDF creati ed eventuali suggerimenti per linee guide supplementari;
- relativamente al documento circa l'allineamento dei metadati INSPIRE con il profilo DCAT-AP possono essere inviati commenti senza un template predefinito.
Nella trasmissione saranno menzionati, ovviamente, tutti coloro che avranno contribuito all'elaborazione dei commenti.