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Il 5 aprile di un anno fa veniva attivato il portale del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali, lo strumento realizzato dall'Agenzia per l'Italia Digitale per dare attuazione a quanto stabilito dalla norma istitutiva (art. 59 del CAD) e dalle altre norme, nazionali e comunitarie, in tema di metadati, primi fra tutte il DM 10 novembre 2011, relativo alle regole tecniche del RNDT medesimo, e il Regolamento (CE) n. 1205/2008, attuazione della Direttiva INSPIRE per quanto riguarda, appunto, i metadati.

La pubblicazione del portale ha segnato una tappa significativa in un anno ricco di importanti iniziative che hanno riguardato, anche indirettamente, l'informazione geografica italiana: dalla pubblicazione dei decreti relativi alle specifiche su DBT, sistema geodetico di riferimento e ortofoto all'istituzione dell'Agenzia per l'Italia Digitale e all'emanazione delle norme relative alla cosiddetta agenda digitale con le indicazioni, tra l'altro, su dati aperti e comunità intelligenti.

Ripercorriamo brevemente le tappe principali di questo primo anno.

Aprile 2012 - Con l'avvio in esercizio del portale le amministrazioni pubbliche, in ottemperanza a quanto previsto dal DM 10 novembre 2011, iniziano il popolamento del catalogo con i metadati relativi ai set di dati territoriali, e relativi servizi, di propria competenza. Dopo un anno, i set di metadati presenti nel RNDT sono più di 2600 (2442 relativi ai dati e 191 relativi ai servizi).

Maggio 2012 - Viene pubblicata la guida operativa relativa ai metadati sui dati che le amministrazioni prevedono di acquisire. Il nuovo portale e le regole tecniche per il RNDT sono stati i temi che DigitPA ha illustrato in occasione del ForumPA 2012, svoltosi dal 16 al 18 maggio, nell'ambito dello spazio "DigitCafè".

Giugno 2012 - DigitPA partecipa al seminario "I DM 10 novembre 2011 sulle regole per l'informazione geografica. Strumenti ed attività per la loro concreta attuazione" organizzato dal CISIS. Continua l'attività di alimentazione del RNDT da parte delle pubbliche amministrazioni: tra le altre, la Regione Molise pubblica i metadati relativi a circa 1500 feature class del geodatabase e 35 servizi ad esse collegati.

Luglio 2012 - Il ruolo del Repertorio nazionale dei dati territoriali nel contesto dell'informazione geografica, le regole tecniche e le istruzioni operative per l’alimentazione del Repertorio medesimo sono i temi di alcuni seminari organizzati dall'Associazione Stati Generali dell'Innovazione e dalle Regioni Emilia Romagna e Piemonte. Viene pubblicata la nuova versione delle guide operative e attivato un account skype per il supporto immediato alle PA.

Agosto 2012 - L'applicazione del RNDT, sviluppata da DigitPA con tecnologia open-source, è inserita nel Catalogo del riuso ed è, quindi, resa disponibile per tutte le pubbliche amministrazioni.

Settembre 2012 - L'Agenzia per l'Italia Digitale partecipa alla Conferenza AMFM 2012 facendo il punto in merito alle attività legate al Repertorio con particolare riferimento alla usabilità e al suo coerente all'inquadramento nel contesto della Direttiva INSPIRE. In occasione del GFOSS DAY 2012 la Regione Piemonte e il CSI annunciano l'avvio dell'attività di implementazione del profilo RNDT per GeoNetwork.

Ottobre 2012 - Viene pubblicato il report statistico n. 4 con le informazioni aggiornate relative ai dati documentati nel RNDT attraverso l'attività di alimentazione da parte delle Amministrazioni competenti. A partire da questo report viene esposta anche la situazione dei metadati presenti nel Catalogo suddivisi per tema INSPIRE, secondo la nota ripartizione contemplata dagli annessi I, II e III della Direttiva, mentre per quanto riguarda i servizi si fa riferimento alla classificazione prevista dal Regolamento CE 1205/2008, mutuata dalla tassonomia dello Standard ISO 19119.

Novembre 2012 - L’Agenzia per l’Italia Digitale prende parte alla Conferenza ASITA 2012 per sottolineare e approfondire gli aspetti significativi che caratterizzano il ruolo e la funzione del Repertorio nazionale dei dati territoriali. Grazie alla disponibilità del CISIS, che ha ospitato la postazione RNDT presso il proprio stand, l'Agenzia, attraverso una forma di comunicazione "on demand", ha potuto evidenziare le tematiche inerenti il RNDT fornendo indicazioni in merito alle regole tecniche di riferimento e all'utilizzo del portale e dei servizi in esso disponibili. Sono pubblicate le linee guida sull'interoperabilità semantica e linked open data in cui i dati territoriali sono indicati come una delle più importanti tipologie di dati. Viene lanciata l'iniziativa "Geo-blogs for RNDT" ideata dalla redazione di TANTO, a cui hanno partecipato diversi blog di informazione geografica che hanno promosso il RNDT mediante l'inserimento del suo logo - e relativo link - sulla propria homepage.

Dicembre 2012 - L'Agenzia per l'Italia Digitale partecipa al webinar "Metadati e dati liberi. Fare coesistere RNDT e INSPIRE" organizzato dalla società Planetek in cui è stato evidenziato il ruolo del RNDT come strumento per la ricerca dei dati territoriali e dei servizi disponibili presso le PA, in coerenza con le regole tecniche di INSPIRE e nella prospettiva di rendere anche i metadati interoperabili attraverso il paradigma dei Linked Open Data.

Gennaio 2013 - Viene predisposta la guida operativa sui metadati relativi ai dati raster.

Febbraio 2013 - L'Associazione OpenGeoData Italia, in occasione della sua prima Conferenza, assegna all'Agenzia per l'Italia Digitale il riconoscimento "PAC OpenGeoData 2012" per le attività su RNDT e open data. Nell'ambito della Conferenza, l'Agenzia, con il dott. Francesco Tortorelli, ha presentato la relazione "Le prospettive dell'Open Data".

Marzo 2013 - Dopo l'esito positivo dei test effettuati con il Joint Research Centre della Commissione Europea per verificare l'interoperabilità con il geoportale INSPIRE, vengono resi disponibili i servizi di catalogo CSW attraverso i quali il RNDT eroga il servizio di ricerca nazionale come previsto dal D. Lgs. 32/2010 di attuazione della Direttiva INSPIRE e dal DM 10 novembre 2011. Sono in fase di test, invece, i servizi SPC. Il RNDT diventa social con l'attivazione dei profili Twitter e Facebook. Viene avviato il tavolo di lavoro per la definizione delle linee guida per la valorizzazione del patrimonio dei dati pubblici.

Molteplici, quindi, sono state le attività messe in campo, che rappresentano solo i primi passi per raggiungere l'obiettivo generale di rendere conoscibile e disponibile il grande patrimonio di dati e servizi territoriali delle PA, anche alla luce delle recenti disposizioni normative. Tutto ciò è stato possibile grazie alla sinergia e alla collaborazione fattiva di tante amministrazioni pubbliche e delle comunità di utenti e fruitori.

E' auspicabile, ora, che l'impegno di dare esecuzione alle norme relative al RNDT si estenda man mano a tutte le amministrazioni perchè, come hanno scritto diversi blogger, "un Repertorio nascosto è un tesoro senza mappa; un Repertorio senza contenuti non verrà consultato, un Repertorio non consultato non stimola il suo sviluppo. Noi desideriamo che entri a fare parte della “cassetta degli attrezzi” di ogni geomatico e, in prospettiva, di ogni cittadino italiano".

Ce lo auguriamo e per questo cresciamo insieme!