In data 21 luglio 2022 è stato pubblicato sul sito del Ministero della transizione ecologica il decreto del direttore della Direzione generale valutazioni ambientali n. 72 del 26 maggio 2022 con cui sono state adottate le linee guida per la redazione delle mappature acustiche in conformità ai criteri e alle specifiche indicate dalla direttiva INSPIRE.
Le linee guida, emanate ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 194, includono tre allegati: il primo è relativo alle specifiche tecniche per la predisposizione e la consegna dei set di dati digitali relativi alle mappature acustiche e alle mappe acustiche strategiche; il secondo alle specifiche tecniche per la compilazione dei metadati relativi ai suddetti set di dati; il terzo relativo alla definizione del contenuto minimo delle relazioni inerenti alla metodologia di determinazione delle mappe acustiche e valori descrittivi delle zone soggette ai livelli di rumore.
Quanto ai metadati, l'allegato 2 fornisce una guida ai gestori delle infrastrutture dei trasporti principali e alle autorità competenti per gli agglomerati per la compilazione dei metadati associati ad ogni dataset relativo alle notifiche, alle mappature acustiche e alle mappe acustiche strategiche che devono essere prodotte ai fini della Direttiva europea 2002/49/EC e che rappresentano le informazioni che descrivono il dato digitale a cui gli stessi sono associati.
Tale guida è basata sulle regole definite con le Linee Guida relative alla definizione e l’aggiornamento del contenuto del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali, adottate con la la Determinazione del DG di AgID n. 50/2022, coerenti con le specifiche INSPIRE sui metadati.
Pertanto, i metadati che dovranno essere prodotti per le mappature acustiche dovranno essere conformi alle linee guida RNDT e, come per tutti i dati territoriali, pubblicati nel catalogo nazionale.
Ciò deriva anche dal fatto che la zonizzazione acustica rientra nell'elenco dei dati di interesse generale (di cui all’articolo 59, comma 3, del CAD) che le Amministrazioni titolari sono tenute a documentare nel Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali.