La figura del GIM (Geographic Information Manager) diventa realtà: è disponibile, infatti, la norma UNI 11621-5:2018 che definisce i profili professionali relativi alle professionalità operanti nel settore dell’informazione geografica, nell’ambito delle attività professionali non regolamentate relative all’ICT.
Oltre al GIM, inteso come figura professionale inserita negli organismi di governance di un’organizzazione per sostenere e governare l’uso consapevole dei dati geografici e le relative tecnologie, sono stati definiti altri 4 profili:
- Geographic Information Officer (responsabile dell’informazione geografica), figura professionale responsabile della gestione delle attività, delle persone e delle risorse complessive della struttura GIS e IDT di una organizzazione;
- GeoData Analyst (analista di geodati), figura professionale esperta dei processi, delle metodologie e delle tecnologie di acquisizione e di manipolazione di dati geospaziali;
- Geographic Information Technician/Specialist (Tecnico/Specialista dell’informazione geografica), figura professionale esperta nelle più comuni elaborazioni delle informazioni geografiche;
- Geographic Knowledge Enabler (facilitatore di conoscenza geografica), figura professionale esperta in materia di alfabetizzazione spaziale e metodologie per lo sviluppo del pensiero spaziale e delle competenze geo-digitali.
Tali profili di terza generazione coprono le specializzazioni per il settore dell’informazione geografica dei corrispondenti profili professionali ICT di seconda generazione che, a loro volta, fanno riferimento alle sei famiglie professionali (gestione business, gestione tecnica, progettazione, sviluppo, esercizio e servizi, supporto) definite a livello di normazione tecnica europea e nazionale.
Per ciascun profilo individuato sono definiti l’insieme di conoscenze, abilità e competenze necessarie per svolgere la mansione richiesta.
La norma pubblicata è il frutto dell’impegno di un apposito gruppo di lavoro istituito nell’ambito UNINFO e coordinato da AgID, che provvederà ad integrare una sintesi delle peculiarità dei profili nell’aggiornamento, previsto a breve, delle Linee guida per la qualità delle competenze digitali nelle professionalità ICT e in un apposito registro che sarà pubblicato nel Sistema di Registri INSPIRE Italia.