1
1. ACCEDI AI SERVIZI ............................................................................................................... 2
2. PROFILO .............................................................................................................................. 3
3. PASSWORD DIMENTICATA................................................................................................... 4
4. GESTIONE CATALOGO .......................................................................................................... 5
4.1 AZIONI SUI METADATI ...................................................................................................... 7
5. GESTIONE CATALOGO ESTERNO ........................................................................................... 9
5.1 WAF .......................................................................................................................... 9
5.2 CSW .......................................................................................................................... 9
5.3 URL ......................................................................................................................... 10
5.4 ARCGIS ..................................................................................................................... 10
5.5 ESRI MS .................................................................................................................... 10
5.6 OAI ......................................................................................................................... 11
5.7 THREDDS ................................................................................................................. 11
5.8 ATOM ..................................................................................................................... 11
5.9 DCAT ....................................................................................................................... 11
5.10 PARAMETRI DI CONFIGURAZIONE RACCOLTA (O SINCRONIZZAZIONE)........................................... 12
5.11 AVVIO DI UNA RACCOLTA (O SINCRONIZZAZIONE) .................................................................. 14
6. GESTIONE ENTE ................................................................................................................. 15
6.1 CREA ENTE ................................................................................................................. 15
6.1 MODIFICA ENTE ........................................................................................................... 16
7. GESTIONE UTENTE ............................................................................................................. 17
7.1 AGGIUNTA UTENTE ....................................................................................................... 17
7.2 MODIFICA UTENTE ........................................................................................................ 17
8. CARICAMENTO DI UN FILE DI METADATI ............................................................................ 19
9. EDITING DI UN METADATO ................................................................................................ 20
9.1 STRUTTURA E AIUTO ...................................................................................................... 20
9.2 VALORI PREDEFINITI, OBBLIGATORI E OPZIONALI ................................................................... 20
9.3 IDENTIFICATIVO DEI METADATI E DEI DATI ............................................................................ 20
9.4 FUNZIONE DI AIUTO PER LA SCELTA DELLE KEYWORD GEMET ................................................... 21
9.5 INSERIMENTO MOLTEPLICITÀ DI VALORI .............................................................................. 22
9.6 SALVATAGGIO E GESTIONE DEGLI ERRORI ............................................................................. 22
10. ELENCO RACCOLTE ......................................................................................................... 23
11. DETTAGLIO RACCOLTA ................................................................................................... 24
2
1. Accedi ai servizi
La pagina di login è accessibile tramite il pulsante Accedi presente nell’header del sito.
È possibile visualizzare/nascondere il valore della password cliccando
sull’icona dell’occhio.
Tramite l’inserimento delle credenziali, l’utente amministratore può
accedere alle funzionalità specifiche del suo profilo. In caso di
password dimenticata, nella pagina è presente un link che reindirizza
alla pagina “Error! Reference source not found.”.
Fig. 1 Maschera di accesso ai servizi
3
2. Profilo
La pagina “Modifica profilo” permette all’utente della pubblica amministrazione accreditato di
modificare i seguenti campi opzionali del proprio profilo:
Settore
Password
Sito Web
Telefono
Indirizzo
Provincia
Comune
Titolo
I campi sottolineati sono proposti dall’editor di metadati come valori di default.
NOTA: Per modificare la password è necessario inserirla in due campi separati. La password può
contenere solo caratteri alfanumerici e, eventualmente, il carattere ‘_’ (underscore)
Sono poi visualizzati i seguenti dati inseriti da AgID al momento della registrazione e non
modificabili:
Nome Utente
Cognome Utente
Login utente
Tipo Utenza (Pubblicatore o Amministratore)
Email
Ente di appartenenza
Ruolo nell’Ente (Utente o Riferimento)
NOTA: L’utente amministratore può modificare comunque tutti i dati direttamente dalla
maschera di modifica Utente.
Fig. 2 Maschera di modifica del profilo utente
4
3. Password dimenticata
Tramite l’inserimento dell’indirizzo di posta elettronica è possibile
ricevere un messaggio con un collegamento alla pagina di
ripristino della password.
Fig. 3 Maschera di recupero password
5
4. Gestione catalogo
Tramite la pagina Gestione catalogo”, l’utente amministratore può visualizzare e gestire tutti i
metadati. Tramite una serie di filtri quali il tipo di protocollo, lo stato di pubblicazione, il proprietario
e l’identificativo, è possibile affinare la ricerca dei metadati presenti in catalogo. Tra i filtri
disponibili, la ricerca sul titolo del documento è una ricerca parziale per stringa, che permette
d’individuare un risultato anche inserendo una parte del titolo.
L’utente amministratore può visualizzare e modificare i metadati di tutti gli utenti pubblicatori del
sito.
Fig. 4 Maschera di ricerca dei metadati della pagina “Gestione catalogo”
I risultati vengono visualizzati in una tabella composta da una serie di campi relativi al titolo, al
proprietario e alla data di pubblicazione del servizio, oltre che dai campi descritti nell’elenco
seguente:
AZIONE: per ognuno dei risultati sono presenti le seguenti azioni applicabili al singolo
metadato:
Visualizza
l’xml del
metadato
Download in
formato XML
del metadato
Duplica il
metadato
Trova il
catalogo di
provenienza
Sincronizzazio
ne
incrementale
Interrompi
la
sincronizzaz
ione
Mostra i
documenti
provenienti da
questo
catalogo
Visualizza la pagina
con i risultati delle
sincronizzazioni
effettuate
6
In particolare:
o Visualizza l’XML: apre una nuova pagina con il metadato in formato XML.
o Download del metadato: effettua il download del metadato in formato XML.
o Editor: Richiama l’editor interno dei metadati caricando i dati del metadato per
eventuali modifiche. Se il metadato non è editabile (appartenente ad un altro utente) allora
l’icona è disabilitata. Se il metadato è un catalogo, viene aperta la pagina di Gestione
catalogo esterno.
o Duplica il metadato: crea un nuovo metadato con i valori del metadato origine ma
aggiungendo agli identificativi la data e l’ora. Il nuovo metadato viene creato in stato
“Bozza”. Questa funzione può essere utilizzata per creare dei template di metadato da
duplicare e modificare, evitando il reinserimento di molti campi.
o Trova il catalogo …: presente solo per i metadati di dati o servizi e non per i cataloghi.
Imposta il filtro della ricerca inserendo l’ID del catalogo come metadato, in modo da
visualizzare il catalogo di provenienza.
o Sincronizzazione incrementale: presente solo per i cataloghi e non per i metadati di dati
o servizi. L’icona è disabilitata se il catalogo non è in stato Pubblicato. Attiva la raccolta da
quel catalogo. L’icona cambia in indicando che una raccolta è in corso. Quando l’icona
torna quella standard, la raccolta è terminata e si può visualizzare l’esito cliccando l’apposita
icona (Visualizza la pagina…). Per effettuare una sincronizzazione completa si deve andare
sulla pagina di modifica del catalogo. Per una descrizione più dettagliata della
sincronizzazione vedere la pagina relativa alla Gestione di un catalogo esterno.
o Sincronizzazione incrementale (cancella): appare quando viene attivata una
sincronizzazione, sia incrementale che completa. Permette di interrompere la
sincronizzazione. In ogni caso i record raccolti sino al momento dell’interruzione sono
7
comunque registrati nel sistema. Viene richiesta una conferma per l’interruzione e la raccolta
viene interrotta al primo punto di sincronismo disponibile.
NOTA: in alcuni casi è possibile che al refresh della pagina l’icona non sia cambiata.
L’interruzione di una raccolta viene comunque memorizzata e ad un successivo refresh
l’icona mostrerà la raccolta nuovamente disponibile
o Mostra i documenti…: presente solo per i cataloghi e non per i metadati di dati o
servizi. Imposta il filtro della ricerca inserendo l’ID del catalogo, in modo da visualizzare tutti
i metadati raccolti dal catalogo
o Visualizza la pagina…: presente solo per i cataloghi e non per i metadati di dati o servizi.
Apre la pagina con l’elenco delle raccolte effettuate sul catalogo.
METODO: il campo visualizza il metodo di pubblicazione utilizzato per il metadato, le opzioni
disponibili sono:
o Registrazione (solo per i cataloghi)
o Inviato (da file)
o Editato (tramite l’editor interno)
o Raccolto (da un catalogo esterno)
STATO: il campo visualizza lo stato del metadato, i valori possibili sono:
o Pubblicato: il metadato è stato approvato dall’amministratore ed è visibile
pubblicamente
o Inviato: il metadato è pronto per essere visionato dall’amministratore per
l’approvazione
o Bozza: il metadato è in lavorazione
o Da Cancellare: viene richiesta all’amministratore la cancellazione del metadato
o Cancellato: il metadato è cancellato logicamente
4.1 Azioni sui metadati
Le azioni previste per l’utente amministratore sono:
o Imposta come Inviato: modifica lo stato di un metadato in Inviato”, togliendo il
metadato dallo stato di pubblicazione.
8
o Richiedi Cancellazione: viene richiesta all’amministratore la cancellazione del metadato.
o Duplica: permette di duplicare il metadato selezionato. In questo modo, è possibile creare
dei template” per la creazione di nuovi metadati, utilizzabili semplicemente compilando i
campi necessari. Il nuovo metadato viene salvato in stato Bozza e con l’identificativo
modificato con l’aggiunta di un timestamp.
o Pubblica: il metadato approvato è visibile pubblicamente agli utenti del sito.
o Trasferisci proprietà: modifica la proprietà di un documento presente nel catalogo.
o Imposta come cancellato: il metadato viene cancellato logicamente; in questo modo, il
metadato non viene eliminato fisicamente dal database anche se non risulta p
pubblicato. Oltre alla cancellazione logica, è consigliabile trasferire la proprietà del
metadato in modo che non sia visibile dall’utente pubblicatore.
o Cancella: cancella fisicamente il metadato dall’archivio.
9
5. Gestione catalogo esterno
La pagina Gestione catalogo esternopermette all’utente di definire dei cataloghi da cui poter
effettuare delle raccolte di metadati. Dato che una raccolta di metadati consiste in un allineamento
tra il catalogo esterno e il catalogo RNDT, viene anche utilizzato il termine “sincronizzazione”.
Tramite i protocolli CSW e WAF, gli utenti della pubblica amministrazione possono connettere al sito
cataloghi esterni o cartelle da cui caricare i dati; Per l’utente amministratore sono previsti anche
altri protocolli.
I parametri di compilazione, variabili a seconda del protocollo scelto, sono descritti nei paragrafi
seguenti.
5.1 WAF
Il protocollo WAF (Web Accessible Folder) permette di individuare una cartella accessibile sul
web come origine per la raccolta. La cartella deve essere accessibile in lettura e il contenuto
deve essere visualizzabile.
I parametri di compilazione del protocollo WAF sono i seguenti:
Indirizzo URL: è l’indirizzo completo della cartella. Il pulsante Verifica” permette di
verificare l’accessibilità dell’URL inserito.
Nome: è il nome che viene assegnato alla risorsa nel catalogo del sito “rndt.gov.it”.
Nome utente/Password: nome utente e password se richiesti dall’accesso alla cartella.
5.2 CSW
Il protocollo CSW rispetta gli standard OGC e permette di definire un catalogo esterno da cui
effettuare la raccolta.
I parametri di compilazione del protocollo CSW sono i seguenti:
Indirizzo URL: è l’indirizzo completo dell’operazione GetCapabilities del servizio CSW. Il
pulsante Verifica permette di verificare l’accessibilità dell’URL inserito, ma non di
verificare che la risposta del servizio sia di un tipo compatibile con il protocollo CSW.
Nome: è il nome che viene assegnato alla risorsa nel catalogo del sito “rndt.gov.it”.
10
Profilo: il sistema utilizza il profilo standard OGC CSW 2.0.2. Date alcune possibili variazioni
nelle implementazioni del protocollo, sono predefiniti dei profili di raccolta per i tipi di
cataloghi più comuni:
o Profilo CSW 2.0.2 Standard: profilo generico già utilizzato dalla versione
precedente di RNDT
o Esri Geoportal Server: specifico per i cataloghi basati su Esri Geoportal Server.
o Geonetwork: specifico per i cataloghi basati su Geonetwork.
o GI-CAT: specifico per i cataloghi GI-CAT.
o Deegree: specifico per i cataloghi basati su Deegree.
o Profilo CSW 2.0.2 con filtro: profilo che richiede i record che contengono la
parola chiave “RNDT”. Questo profilo può essere utilizzato per filtrare i propri
metadati facendo raccogliere solo quelli con la parola chiave “RNDT”.
5.3 URL
I parametri di compilazione del protocollo URL sono i seguenti:
Indirizzo URL: è l’indirizzo http della chiamata al servizio dati. Il pulsante Verifica
permette di verificare l’accessibilità dell’URL inserito.
Nome: è il nome che verrà assegnato alla risorsa nel catalogo del sitorndt.gov.it”.
5.4 ArcGIS
I parametri di compilazione del protocollo ArcGIS sono i seguenti:
REST URL: è l’indirizzo http della chiamata REST. Il pulsante Verifica permette di
verificare l’accessibilità dell’URL inserito. E’ possibile inserire l’url ad una risorsa di tipo:
MapServer, GlobeServer, ImageServer, GeoDataServer, MobileServer, GPServer,
GeocodeServer, GeometryServer,NAServer, FeatureServer, SearchServer,
WMSServer, WFSServer, and WCSServer
SOAP URL: è l’indirizzo http della chiamata SOAP. Il pulsante Verifica permette di
verificare l’accessibilità dell’URL inserito.
Nome: è il nome che verrà assegnato alla risorsa nel catalogo del sito “rndt.gov.it”.
5.5 Esri MS
I parametri di compilazione del protocollo Esri MS sono i seguenti:
11
Indirizzo URL: è l’indirizzo completo del servizio dati. Il pulsante Verifica permette di
verificare l’accessibilità dell’URL inserito. E’ possibile inserire URL di risorse di tipo: ESRI
Metadata Server service / ArcIMS metadata service
Nome: è il nome che verrà assegnato alla risorsa nel catalogo del sitorndt.gov.it”.
Nome del servizio: è il nome del servizio.
Nome utente/Password: nome utente e password se richiesti dall’accesso alla risorsa.
5.6 OAI
I parametri di compilazione del protocollo OAI (Open Data Initiative) sono i seguenti:
Indirizzo URL: è l’indirizzo completo della servizio dati. Il pulsante Verifica permette
di verificare l’accessibilità dell’URL inserito.
Nome: è il nome che verrà assegnato alla risorsa nel catalogo del sitorndt.gov.it”.
Prefisso: è il prefisso per ogni metadato che verrà raccolto.
Set: […]: nome del set o database da cui effettuare la raccolta
5.7 THREDDS
I parametri di compilazione del protocollo THREDDS sono i seguenti:
Indirizzo URL: è l’indirizzo completo del metadato presente nel catalogo esterno. Il
pulsante Verifica permette di verificare l’accessibilità dell’URL inserito.
Nome: è il nome che verrà assegnato alla risorsa nel catalogo del sito “rndt.gov.it”.
5.8 ATOM
I parametri di compilazione del protocollo ATOM sono i seguenti:
Indirizzo URL: è l’indirizzo completo del servizio dati ATOM. Il pulsante Verifica
permette di verificare l’accessibilità dell’URL inserito.
Nome: è il nome che verrà assegnato alla risorsa nel catalogo del sitorndt.gov.it”.
Tipo: scelta di uno dei possibili tipi di paginazione
5.9 DCAT
I parametri di compilazione del protocollo DCAT sono i seguenti:
Indirizzo URL: è l’indirizzo completo della servizio dati DCAT. Il pulsante Verifica
permette di verificare l’accessibilità dell’URL inserito.
Nome: è il nome che verrà assegnato alla risorsa nel catalogo del sitorndt.gov.it”.
12
Formato: […].Attualmente è supportato solo ‘JSON’
5.10 Parametri di configurazione raccolta (o sincronizzazione)
Determinato il protocollo, l’utente amministratore avrà la possibilità di selezionare le seguenti
opzioni:
Proprietario della risorsa: può essere scelto un utente fra tutti quelli registrati.
Scopo della registrazione:
o Permetti a questa risorsa di essere trovata nella ricerca di metadati: la risorsa viene
inclusa fra i risultati della ricerca.
o Includi questo elemento nella lista di ricerche federate: la risorsa viene utilizzata per
le ricerche federate.
NOTA: le ricerche federate sono possibili solo utilizzando una chiamata REST
inserendo il parametro “&rid=<id catalogo>.
o Permetti a questa risorsa di essere sincronizzata ad un dato intervallo: l’opzione
può essere disattivata.
Azioni da eseguire:
o Aggiorna la descrizione della risorsa: la descrizione viene aggiornata all’harvesting
sulla base di quanto scritto nel campo “Title” della risposta CSW GetCapabilities.
o Approva automaticamente le nuove risorse acquisite: i metadati che vengono letti
dall’harvesting vengono automaticamente approvati (pubblicati).
Usa robots.txt: definisce se utilizzare o meno il file di specifiche robots.txt, laddove presente.
Le opzioni disponibili sono:
o Eredita: eredita le impostazioni di default.
o Sempre: utilizza il file se presente.
o Mai: non utilizza il file.
Il file robots.txt permette al gestore del sito di destinazione di definire le regole con cui permettere
o meno l’accesso ai file del sito.
Al termine della pagina è possibile definire la frequenza di
aggiornamento del catalogo; selezionando l’opzione
Periodicamente”, si stabilisce la frequenza periodi ca con cui
aggiornare il catalogo. L’opzione Non scandire comporta un
aggiornamento manuale del catalogo.
Fig. 5 Opzioni di aggiornamento periodico
della pagina “Gestione del catalogo esterno”
13
Selezionando l’opzione All’orario specificato”, si permette
all’utente di inserire delle regole indicanti il giorno preciso, un
orario o un giorno della settimana con eventuali ripetizioni.
Cliccando su “Aggiungi orario” si apre una maschera che permette
di definire delle regole anche complesse per la
sincronizzazione del catalogo: oltre all’ora del giorno, è
possibile infatti specificare giorno un specifico oppure
una regola inserendo un numero che viene applicato ai
giorni del mese o all’occorrenza del giorno della
settimana nel mese.
Esempi:
Inserendo 2 nel campo Regola e non scegliendo un giorno della settimana:
o Si effettuerà una raccolta ogni secondo giorno di ogni mese. Il valore massimo in
questo caso va da 1 a 31.
Inserendo 2 nel campo Regola e scegliendo un giorno della settimana, ad.es. Giovedì:
o Si effettuerà una raccolta ogni secondo giovedì di ogni mese. Il valore massimo in
questo caso va da 1 a 5.
È possibile memorizzare più pianificazioni: qualora dovessero sovrapporsi la seconda non verrà
avviata.
NOTA: Le raccolte pianificate sono sempre di tipo “COMPLETO” e non “INCREMENTALE”.
L’ultima funzionalità della pagina è dedicata
all’abilitazione dell’invio di un’email di notifica dei
risultati della raccolta all’indirizzo di posta
elettronica fornito dall’utente.
Fig. 6 Opzione di aggiornamento ad un
orario specifico della pagina “Gestione del
catalogo esterno”
Fig. 7 Opzioni di invio email della pagina “Gestione del catalogo
esterno”
14
5.11 Avvio di una raccolta (o sincronizzazione)
Una volta salvato il catalogo, questi appare come gli altri metadati nella pagina di Gestione del
Catalogo in stato Inviato e con metodo Registrazione.
NOTA: per ricercare solo i cataloghi nella pagina di Gestione catalogo è possibile impostare il filtro
METODO a Registrazione.
Per poter essere utilizzato per effettuare una raccolta è necessario che l’amministratore approvi il
catalogo stesso, portando lo stato in Pubblicato. A questo punto è possibile effettuare una raccolta
incrementale cliccando sull’icona in Gestione del catalogo, oppure è possibile richiamare
nuovamente la pagina del catalogo tramite l’icona : in fondo alla pagina vi saranno le due
opzioni per la sincronizzazione:
La sincronizzazione incrementale permette di aggiornare i soli metadati che sono stati modificati
dopo la data dell’ultima sincronizzazione. I singoli metadati vengono esaminati per verificare la data
di modifica del record e, se maggiore dell’ultima data di sincronizzazione i metadati vengono
sostituiti.
La sincronizzazione completa raccoglie invece tutti i metadati del catalogo indipendentemente dalla
data: tutti i metadati nuovi vengono aggiunti, quelli presenti sostituiti, quelli non presenti vengono
cancellati. In questo modo i due cataloghi sono sincronizzati.
In entrambi i casi, dopo il click appare il seguente box:
Dove è possibile interrompere la sincronizzazione. La sincronizzazione può anche essere interrotta
dalla pagina di Gestione del Catalogo.
Fig. 8 Opzioni di sincronizzazione di un catalogo
15
6. Gestione ente
La pagina “Gestione ente” permette di registrare e gestire gli enti che accedono al catalogo. Gli enti
dovranno essere precedentemente accreditati presso l’indice PA.
Sono possibili le seguenti azioni:
6.1 Crea ente
Le informazioni richieste in fase di registrazione di un ente sono:
Il codice IPA
il nome dell’Ente
il tipo dell’ente
Fig. 9 Maschera di gestione ente
La lista dei tipi ente è predefinita e non è modificabile: inserire almeno 3 lettere per la ricerca.
NOTA: Per rispettare i vincoli imposti dalle classi LDAP, alla creazione di un Ente, viene aggiunto un
utente fittizio di nome “nulluser” e viene anche reso owner dell’Ente. Questo utente non viene mai
visualizzato e può essere cancellato direttamente su LDAP.
16
6.1 Modifica ente
Tramite la pagina Modifica ente” è possibile ricercare un ente tramite una ricerca parziale per
nome dell’ente (almeno 3 caratteri).
Selezionato un ente, viene visualizzata la maschera di
modifica dati, sulla quale è possibile modificare:
il codice IPA
il Nome Ente
il Tipo Ente
Il Tipo Ente deve essere selezionato da uno dei tipi disponibili inserendo una parte della descrizione
(almeno 3 caratteri).
NOTA: Il codice IPA viene verificato solo per duplicati locali, ma non viene effettuato alcun controllo
sull’esistenza nel registro pubblico. E’ cura dell’amministratore inserire un codice esistente nel
registro delle PA.
17
7. Gestione utente
La pagina “Gestione utente” permette di registrare e gestire gli utenti che accedono al catalogo.
Sono possibili le seguenti azioni:
7.1 Aggiunta utente
Per poter essere registrato, l’utente deve inviare un messaggio di posta elettronica certificata
all’AgID contenente i propri contatti e il codice IPA della pubblica amministrazione di
appartenenza.
Verificata la validità del codice IPA, l’utente amministratore può accedere alla pagina Aggiunta
utenteper inserire i dati minimi, obbligatori e non modificabili direttamente dall’utente (nome,
cognome, email, password ed ente di appartenenza).
Fig. 10 Maschera d’inserimento utente
Se la mail dell’utente è già esistente, verrà
Al termine dell’operazione, l’utente riceverà un’email di avvenuta registrazione con i dati di
accesso e potrà cambiare la password assegnatagli inizialmente.
7.2 Modifica utente
Tramite la pagina Modifica utenteè possibile ricercare un utente tramite una ricerca anche
parziale per login o per nome
dell’ente (almeno 3 caratteri).
Ricercando per ente è possibile
18
visualizzare tutti gli utenti dell’ente stesso.
Fig. 11 Maschera di ricerca utente.
Selezionato un utente, viene visualizzata la maschera di modifica dati, sulla quale, contrariamente
ad una PA è possibile modificare il ruolo di un utente o se è o meno il responsabile di un Ente.
NOTA: se la password non viene inserita, quella esistente non viene modificata
NOTA: È possibile inserire più responsabili di un Ente. La lista dei responsabili può essere
visualizzata solamente sul sistema di security LDAP.
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8. Caricamento di un file di metadati
La pagina Caricamento di un file di metadatipermette di caricare un file da disco all’interno del
catalogo dei metadati.
Fig. 12 Maschera di selezione di un metadato della pagina “Caricamento di un file di metadati”
Una volta selezionato il file da caricare, è possibile scegliere tra le seguenti azioni:
Verifica: tramite il pulsante Verifica”, viene effettuata la sola validazione del metadato.
Eventuali errori riscontrati in fase di valutazione vengono visualizzati in alto, insieme al nome
del file e al suo profilo; allo stesso modo, un messaggio di conferma segnalerà l’avvenuta
verifica del dato.
Invia: tramite il pulsante Invia”, il file viene validato e successivamente caricato nel sistema;
al termine dell’operazione, l dato caricato nel sistema risulta in stato Inviatoe metodo
Inviato”. Eventuali errori riscontrati in fase di valutazione vengono visualizzati in alto,
insieme al nome del file e al suo profilo.
L’opzione Pubblica in bozza se la validazione falliscepermette d’inserire i metadati non validati
in stato di “Bozza”, per poter essere editati e corretti direttamente tramite l’editor online.
NOTA: Il profilo del metadato (dataset, serie, servizio, nuove acquisizioni) viene determinato
automaticamente sulla base del formato del file XML e sui valori compilati.
20
9. Editing di un metadato
La pagina Editing di un metadatopermette di accedere all’editor per il caricamento manuale dei
metadati. Selezionando un profilo tra le cinque opzioni disponibili (Dataset, Serie, Servizi, Raster,
Nuove acquisizioni), viene visualizzato l’editor con i campi da compilare relativi al profilo.
9.1 Struttura e aiuto
L’editor presenta una struttura a tab, dove ciascuna delle sezioni identificative di un profilo
corrisponde ad una specifica etichetta. Ognuna delle etichette contiene all’interno altre tab,
corrispondenti alle diverse informazioni relative alla sezione che le comprende. L’ordine dei tab
corrisponde alla struttura del metadato.
A fianco ad ogni campo è presente un pulsante di aiuto per avere informazioni sulla
compilazione del campo.
9.2 Valori predefiniti, obbligatori e opzionali
Per i valori predefiniti e non modificabili, sono presenti
listbox a valore unico.
I campi obbligatori sono indicati con un carattere italico,
mentre quelli opzionali sono in testo normale.
I campi delle sezioni opzionali possono essere visualizzati
selezionando la checkbox presente all’interno della
sezione.
9.3 Identificativo dei metadati e dei dati
Il campo “Identificatore del File” (nel Tab Informazioni sui metadati/Identificazione di metadati)
deve rispettare il Requisito 2 delle linee guida di RNDT:
Nello stesso documento, la raccomandazione per il formato è la seguente:
21
L’editor offre due funzioni per la gestione
dell’identificativo: la funzione “Verifica” effettua la
verifica che l’identificativo rispetti il requisito 2 e che
quindi il prefisso sia il codice iPA della PA dell’utente loggato seguito dai due punti; la funzione
“Genera” utilizza il codice iPA della PA di appartenenza dell’utente e genera un identificativo
utilizzando un progressivo interno ed esclusivo della PA.
Il campo “Id. File precedente” deve essere compilato con l’id di una versione precedente dello
stesso file o, in caso sia il primo invio, con lo stesso id (vedi Requisito 5
delle linee guida).
Come aiuto viene fornita la funzione “Copia da Id” che memorizza nel
campo il valore inserito nel campo Id.
Le stesse funzioni sono disponibili per i campi “Identificatore” e “Id livello superiore” presenti nel
Tab Informazioni sui dati/Informazioni sui Dati/Identificazione)
9.4 Funzione di aiuto per la scelta delle keyword GEMET
Per aiutare a scegliere correttamente le parole
chiave del GEMET, tramite il link Trova è
possibile visualizzare una maschera di ricerca dove
è possibile effettuare una ricerca per sottostringa
e selezionare la parola chiave dalla lista che
appare in basso.
Fig. 13 Visualizzazione della maschera di ricerca della parola,
attivata tramite il pulsante “Trova”
22
9.5 Inserimento molteplicità di valori
Per i valori con una cardinalità multipla viene raffigurata un’apposita barra
di controllo: premendo il pulsante di aggiunta inserisce una nuova
occorrenza, mentre il pulsante rimuovi la elimina.
9.6 Salvataggio e gestione degli errori
L’utente pubblicatore può salvare il metadato in formato “Bozza” cliccando sul bottone
; in questo caso, nessun controllo viene effettuato sul contenuto. Per
approvare il metadato e pubblicarlo nel sistema, l’utente pcliccare su
; al termine della verifica, un messaggio comunica all’utente la
validità dell’operazione.
Gli errori eventuali vengono visualizzati in un’apposita sezione, dove una descrizione linkabile
permette all’utente di essere reindirizzato all’errore per correggerlo.
Fig. 14 Icone d’inserimento
di valori multipli
23
10. Elenco raccolte
Dalla pagina Gestione Catalogo”, selezionando per il campo Metodo di pubblicazione il tipo
Registrazione”, indipendentemente dal protocollo è possibile visualizzare l’elenco dei cataloghi
esterni registrati al sito.
Cliccando sull’icona , si visualizzano i dati di riepilogo del catalogo e lo storico delle
sincronizzazioni del catalogo selezionato.
Per ogni riga viene visualizzato l’identificativo cliccabile della singola raccolta, la data e ora della
raccolta e il totale dei dati interrogati, validati e inseriti nel catalogo (raccolti).
La casella di ricerca permette di filtrare i risultati inserendo una stringa parziale.
Fig. 15 Tabella informativa delle raccolte connesse al sito
Cliccando su una riga si visualizza la pagina di dettaglio di una raccolta.
24
11. Dettaglio raccolta
Cliccando sull’identificativo di ogni singola raccolta, è possibile visualizzare il rapporto relativo alla
registrazione di ogni singolo metadato del catalogo esterno, accertando così le cause di eventuali
fallimenti.
Nella pagina viene visualizzato il riepilogo dei dati del catalogo e l’elenco delle raccolte effettuate
su quel catalogo.
Per ogni raccolta
vengono riportati
i record
interrogati, quelli
validati e quelli
effettivamente raccolti. È possibile effettuare una ricerca per trovare un identificativo di raccolta
specifico e esportare i dati riepilogativi e di dettaglio in formato CSV, JSON e XML.
Ogni riga identificativa di una raccolta è cliccabile e apre la pagina di dettaglio della raccolta. Viene
riportato l’identificativo della raccolta e nuovamente i dati riepilogativi del catalogo. Viene poi
riportato un sommario della raccolta con i dati riepilogativi; questo sommario può essere
minimizzato cliccando sul segno “-“ in alto a destra.
Viene poi visualizzata una
tabella che riporta l’elenco
dei metadati esaminati,
l’esito della verifica e
eventuali dettagli sulla
verifica effettuata.
Anche qui è possibile impostare un filtro per identificare le righe di interesse. I metadati non caricati
sono marcati in rosso e sulla colonna Dettagli viene riportata una sintesi dell’errore. Passando il
cursore sul testo, viene visualizzato il testo esteso dell’errore.